Risposta all’On.Alessandri in merito ai campi nomadi
Posted: August 6th, 2011 | Author: lorcon | Filed under: General | Comments Off on Risposta all’On.Alessandri in merito ai campi nomadiLeggiamo sui giornali che l’onorevole Alessandri è convinto che i campi nomadi siano covi pericolosi, addirittura possibili basi logistiche, organizzate a spese del Comune, per operazioni criminali. Leggiamo anche che Alessandri si vanta di avere impedito lo smantellamento di tali campi. Da anni la popolazione reggiana di cultura nomade si batte per il superamento si questa situazione, che vede centinaia di persone ghettizzate e isolate ai margini della città senza servizi e con difficoltà di spostamento. Se si costringe a vivere una parte della popolazione dentro a un recinto, poi inevitabilmente il comune deve occuparsi dei trasporti scolastici e di altri servizi educativi essenziali per far fronte agli effetti dell’emarginazione.
I 162.000 euro spalmati su due esercizi a cui si riferisce Alessandri con scandalo sono risibili, corrispondono a Euro 1 e 40 centesimi l’anno a famiglia. I reggiani hanno ben altro cui pensare, spremuti come sono dalle multe e dai sempre nuovi balzelli che il Comune ogni giorno s’inventa, ultimo quello dei passi carrai.
Alessandri si vanta di aver fatto saltare il progetto delle campine, l’unica alternativa plausibile per chiudere i campi nomadi. Perché quindi li vuole mantenere?
Perché se fossero superati, come da molti anni chiedono i sinti e rom, l’onorevole Alessandri sarebbe privo d’argomenti. Ferme restando le responsabilità del Comune, che ha scelto l’immobilismo, è lui il vero difensore dei campi, che gli servono come scudo politico, capro espiatorio di una facile campagna razzista verso chi è socialmente più debole e che non ha nulla a che vedere con la sicurezza. Gli abitanti dei campi nomadi risiedono sul suolo italiano da parecchi secoli e sono reggiani da generazioni, sono una minoranza che ha diritto come le altre alla tutela della propria cultura. Ben diversa è la loro situazione in molti paesi europei come in Spagna e in Francia: l’Italia anche su questo continua a sommare record negativi.
Reggio dovrebbe essere un esempio, ed invece non possiamo che vergognarcene.
Comitato NOpacchettosicurezza